Non c’è niente da fare, dare un’accezione miracolosa a qualche prodotto è più forte di noi! È decisamente più facile credere che una particolare sostanza possa “purificarci”, farci recuperare gli stravizi fatti in quattro e quattr’otto, piuttosto che rassegnarsi ad un po’ di sana fatica (se così vogliamo definirla) con dieta ed attività fisica.
Bisogna fare attenzione perché le operazioni di marketing sono un po’ come le vetrine dei negozi: le luci e gli specchi rendono tutto più bello. Anche nella nutrizione, a volte, un concetto veritiero può essere abilmente stravolto per “vendere meglio” qualcosa e, pertanto, è necessario essere capaci di comprendere il suo vero significato.
Facciamo l’esempio dei prodotti “detox”. In ambito medico le tossine sono sostanze capaci di danneggiare l’organismo se assunte in determinate quantità. La detossificazione è il processo fisiologico messo in atto dal nostro organismo per eliminarle. Grazie ad organi che hanno una funzione regolatoria come fegato, reni, apparato digerente e sistema linfatico, il nostro organismo quotidianamente metabolizza tutto ciò che mangiamo e beviamo ovvero ne semplifica le strutture chimiche, ne assimila il necessario e ne smaltisce il superfluo. Ciò significa che, grazie a questi organi che agiscono come un sistema di depurazione, viene garantito un equilibrio interiore ed evitato l’accumulo di tutte le sostanze che non sono necessarie. Se questo non accade, compaiono problemi molto gravi che richiedono importanti procedure mediche come la lavanda gastrica o la dialisi, processi invasivi di detossificazione.
Come viene utilizzato questo concetto dalle industrie di prodotti “detox” in questo periodo? Promuovendo l’idea che le abbuffate producano tossine, che il proprio corpo sia intossicato e che ci sia, quindi, bisogno di qualcosa che ci purifichi e ci “detossini” (termine oltretutto inesistente in ambito scientifico!). Et voilà, il prodotto miracoloso dal risultato discutibile!
Durante le festività alcuni di noi erano in vacanza ma, sicuramente, non lo erano i nostri organi che, anzi, hanno lavorato a pieno regime. In verità, quindi, non abbiamo bisogno di nessuna detossificazione. Ci intossichiamo se mangiamo alimenti contaminati da tossine o batteri (es. botulino, salmonella etc.) ma non per una quantità seppur abbondante di buon cibo mangiato durante le feste natalizie (o qualsiasi altro periodo dell’anno dove la tavola regna sovrana).

E la dieta purificante?!

Che seguire un’alimentazione corretta con l’attenzione ad alcune classi di alimenti abbia dei benefici sulla salute è senza dubbio vero! Credere, però, che alcuni di essi abbiano degli effetti miracolosi è solo superstizione… Se per dieta “purificante” intendiamo una dieta più ricca di frutta e verdura, pesce, legumi, carne bianca, cereali integrali e acqua – prestando particolare attenzione alle quantità – dobbiamo solo essere consapevoli che…stiamo soltanto chiamando con un altro nome una corretta dieta ipocalorica.

Alcune strategie di mercato fanno leva proprio sulle nostre sfere emotive e sulle nostre paure, per questo attirano tanto la nostra attenzione. Perciò, cerchiamo sempre di avere una visione razionale delle cose e non lasciamoci abbindolare dalle pubblicità di prodotti dalle proprietà miracolose. Anche perché, il più delle volte, l’unica cosa ad alleggerirsi di certo con questi prodotti è il nostro portafoglio.

 

Bibliografia ed approfondimenti:

Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN). Linee Guida per una sana alimentazione italiana

Share This