Settembre è un momento di bilanci e di nuovi inizi. Un po’ come accade a Capodanno. Ci si guarda indietro pensando ai successi e alle delusioni vissute nei mesi appena trascorsi e si ricalcola il navigatore per ricominciare pieni di buoni propositi. Lo facciamo ogni volta.

E la fine della pausa estiva si trasforma così in un nuovo punto di partenza. Quest’anno, dopo il trambusto generale che abbiamo vissuto, la sensazione di voler ripartire è sicuramente maggiore. E si riversa in ogni ambito della nostra vita, come se ognuno di essi, in effetti, fosse un pezzetto di puzzle necessario a rimetterci in carreggiata.

Chi non ha pensato “da settembre inizio la dieta” o “da settembre mi iscrivo in palestra”?

Ed è giusto, perché si può ricominciare anche così. A piccoli passi. Partendo da noi stessi.

In questi quasi due anni di rubrica ci siamo regalati tante parole e spero che nell’insieme siano servite per capire che ciò che conta davvero è cercare di raggiungere un buon rapporto con il cibo e con sé stessi piuttosto che rincorrere la dieta miracolosa o il risultato immediato. Un reale risultato si ottiene solamente quando arriviamo ad essere consapevoli delle nostre scelte e delle motivazioni che portano con sé. Perché mangiamo in un certo modo? A cosa mi serve? Che risultati ha, questa scelta, sul mio corpo? Sembra banale, ma rispondere a certe domande, è una delle cose più difficili a cui siamo chiamati. Quando iniziamo a prenderci realmente cura di noi, però, impariamo a vedere le cose in prospettiva. Non conta più il dettaglio ma il quadro generale. E allora uno sgarro non è mai la causa reale del fallimento della dieta e l’oggi è sempre il momento giusto per ricominciare a volersi bene. Non serve arrivare a settembre o a Capodanno per farlo. Che pensare l’obiettivo ad un anno lo allontana e basta, mentre se lo penso oggi me lo tengo vicino.

Perciò, forse è questo il nuovo proposito da aggiungere in questo settembre: concretizziamo le aspettative, ridimensioniamole, scomponiamole in piccole staffette affrontabili ogni giorno.

Ricominciamo a regalarci parole, ma facciamo in modo che non rimangano tali ma che siano utili a plasmare le piccole abitudini di ogni giorno. Altrimenti c’è il rischio che il “da settembre” venga velocemente sostituito con il generico “da lunedì” o con il lontano “da gennaio”.

Buon settembre, buona ripartenza!

 

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